Arturo: Un Modello di Predizione del Rischio di depressione in oncologia
Poiché la depressione è una delle manifestazioni di sofferenza psicologica più frequente nelle persone affette da cancro (20-25% almeno),Arturo può stimare il rischio di sviluppare depressione nei prossimi due anni in chi ha questa patologia. Rispondi ad alcune domande sui sintomi attuali della depressione e altre funzioni della vita per ricevere una stima del tuo punteggio di rischio individuale. Le informazioni raccolte dal test sono anonime e non possono essere ricondotte a nessuna persona.
Come è stato sviluppato Arturo?
Arturo è stato sviluppato per adulti di 55 anni o più per chi desidera conoscere il rischio di sviluppare depressione nei prossimi due anni. Il calcolatore si basa su uno studio che ha utilizzato dati di 4.170 individui con patologie oncologiche, parte del dataset SHARE europeo e ha una capacità predittiva soddisfacente (AUC: 0.81; Sensibilità: 90.7%; Specificità: 43.8%).
I calcolatori di predizione del rischio online non sono strumenti diagnostici. Se il tuo punteggio di rischio è alto, condividi i tuoi risultati con un professionista sanitario e sappi che la depressione può essere sia prevenuta che trattata con successo. Gli autori del Calcolatore dell'Università di Ferrara, declinano ogni responsabilità per perdite o rischi derivanti, direttamente o indirettamente, dall'uso del Calcolatore.
Arturo si basa sullo studio:
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Il nome Arturo è stato scelto per questo software in memoria di Arthur M. Sutherland, psichiatra pioniere della psico-oncologia in USA, a partire dagli anni ’50 del secolo scorso. Arthur M. Sutherland nacque il 29 Settembre 1910 a White Plains, New York. Conseguì la laurea in medicina presso la Columbia University College of Physicians & Surgeons nel 1936. Insegnò al Cornell University Medical College dal 1937 al 1961 e fu professore associato di medicina clinica, quindi associato al New York Hospital dal 1946, presso la Clinica Psicosomatica. Dal 1949 al 1955 fu medico psichiatra presso il Medical Service del Memorial Hospital a New York; dal 1954 al 1960 diresse la Research Psychiatry Division dello Sloan-Kettering Institute for Cancer Research; dal 1951 al 1957 diresse il Rehabilitation Service, Memorial Center; dal 1957 al 1961 fu direttore guardia Neuropsychiatric Service at Memorial Hospital. È stato il primo psichiatra a lavorare clinicamente nel campo della psico-oncologia ed era considerato, sia dai colleghi che dai pazienti, un medico di altro spessore professionale e al contempo empatico e sensibile. Considerava la vita umana come una totalità, che richiedeva e meritava la compassione del medico e la tenacia dello scienziato. Nei suoi scritti, insisteva sulla schiettezza e sulla chiarezza. Voleva che il medico fosse il garante della salute... lo scudo contro la freccia che vola di giorno e il terrore di notte. Apprezzando la letteratura, le scienze umane e l'arte, sviluppò una notevole conoscenza in molti settori, soprattutto come collezionista di arte, scultura e libri del Rinascimento italiano. Arthur Sutherland si ritirò dalla vita professionale attiva in questo Paese all'inizio degli anni ’60 e morì nella propria villa a Cetona, nel senese, il 19 Agosto 1971.

Arturo è inoltre una stella che, dopo Sirio, è la più brillante fra quelle visibili dalle latitudini settentrionali, nonché la stella più luminosa dell'emisfero celeste boreale, situata a 37 anni luce dalla Terra. Facilmente riconoscibile nelle notti primaverili è la regina delle notti di primavera. Il suo nome deriva dal greco antico Ἀρκτοῦρος (“guardiano dell'orsa”) in funzione della sua vicinanza con la costellazione dell'Orsa Maggiore. Secondo la mitologia, infatti, Zeus pose la stella Arturo nel cielo per proteggere la costellazione di Callisto, l’Orsa Maggiore, dalla gelosia di Era. Callisto, figlia di Licaone e compagna di Artemide, fu sedotta da Zeus, che assunse le sembianze della dea della caccia. Rimasta incinta, Callisto fu scacciata da Artemide e trasformata in orsa da Era. Quando il figlio Arcade, divenuto cacciatore, cercò di trafiggerla, Zeus trasformò anche lui in orso, ponendo entrambi nel cielo come costellazioni. Le costellazioni dell’Orsa Maggiore e Minore, per volere di Era, non tramontano mai, rendendole circumpolari. Nella cultura araba, il nome Arturo fa riferimento alla posizione elevata della stella e alla sua intensa luminosità. Arturo, insieme alla stella Spica, formano le “due simāk” in forma di lancia, suggerendo la vicinanza di altre stelle denominate le armi. Nella tradizione, la vita segue i cambiamenti ambientali, incluse le stelle.