Arturo: Un Modello di Predizione del Rischio di depressione in oncologia
Poiché la depressione è una delle manifestazioni di sofferenza psicologica più frequenti nelle persone con cancro (almeno 20–25%), Arturo può stimare il rischio di sviluppare depressione nei prossimi due anni. Rispondi ad alcune domande su sintomi attuali e aspetti della vita quotidiana per ricevere una stima del tuo punteggio di rischio. Le informazioni raccolte sono anonime e non riconducibili a nessuna persona.
Come è stato sviluppato Arturo?
Arturo è stato sviluppato per adulti ≥55 anni che desiderano conoscere il rischio di sviluppare depressione nei prossimi due anni. Il calcolatore si basa su uno studio che ha utilizzato dati di 4.170 individui con patologie oncologiche (dataset europeo SHARE) e mostra una capacità predittiva soddisfacente (AUC: 0,81; Sensibilità: 90,7%; Specificità: 43,8%).
I calcolatori online non sono strumenti diagnostici. Se il tuo punteggio di rischio è alto, condividi i risultati con un professionista sanitario: la depressione può essere prevenuta e trattata con successo. Gli autori (Università di Ferrara) declinano ogni responsabilità per rischi o perdite derivanti dall’uso del calcolatore.
Arturo si basa sullo studio:
Il nome Arturo è in memoria di Arthur M. Sutherland, psichiatra pioniere della psico‑oncologia negli USA a partire dagli anni ’50. Insegnò al Cornell University Medical College, lavorò al New York Hospital e allo Sloan‑Kettering Institute; era considerato un medico competente e compassionevole. Si ritirò agli inizi degli anni ’60 e morì a Cetona (Italia) il 19 agosto 1971.
Arturo (Arcturus) è anche la stella più brillante dell’emisfero boreale, facilmente riconoscibile nelle notti primaverili. Il nome deriva dal greco antico e significa “guardiano dell’Orsa”, in riferimento alla vicinanza con l’Orsa Maggiore.
La depressione e le sue conseguenze
Circa il 15% delle persone sperimenta la depressione nel corso della vita. Si manifesta con tristezza e/o perdita di interesse o piacere e altri sintomi (disperazione, cambiamenti dell’appetito, sonno disturbato, scarsa concentrazione – 1). È tra le principali cause di disabilità a livello globale. Negli anziani può accelerare il declino cognitivo, aumentare il rischio di demenza e peggiorare la salute fisica (2). Il rischio di mortalità prematura è più elevato rispetto a chi non è depresso, indipendentemente da patologie fisiche (3,4).
Potresti essere a rischio di sviluppare depressione
Chiunque può sviluppare depressione in condizioni difficili. Tra gli over‑55 i fattori di rischio includono sesso femminile, lutto, disturbi del sonno, limitazioni nelle attività quotidiane e storia pregressa di depressione (5). Malattie mediche, dolore e disabilità fisica aumentano ulteriormente il rischio.
Come funziona Arturo
Il Calcolatore del Rischio di Depressione Arturo aiuta a stimare la probabilità di sviluppare depressione nei prossimi due anni. Rispondendo a poche domande su sintomi depressivi e aspetti della vita quotidiana, Arturo restituisce un punteggio di rischio personalizzato. È pensato per adulti ≥55 anni senza demenza o grave deterioramento cognitivo.
Come viene utilizzato il calcolatore
Il calcolatore produce una percentuale di rischio usando le informazioni su condizioni che aumentano il rischio di depressione (fattori di rischio). Il punteggio indica la probabilità di depressione nei prossimi due anni. Il modello si basa sul recente studio Arturo e mostra buone prestazioni predittive (dataset SHARE – 6).
Punteggio alto: cosa posso fare?
Un punteggio alto non è motivo di panico: la depressione può essere prevenuta e trattata. Approcci efficaci includono interventi psicologici, farmacologici, comportamentali o combinati. L’attività fisica regolare migliora l’umore e riduce il rischio. Molti fattori sono modificabili (es. trattare disturbi del sonno o dolore, svolgere attività piacevoli).
Autori del progetto
| Martino Belvederi Murri *1,2 | 1,2 |
| Maria Giulia Nanni 1,2 | 1,2 |
| Guido Sciavicco 3 | 3 |
| Michele Specchia 2 | 2 |
| Marco Marozzi 3 | 3 |
| Angela Muscettola 1,2 | 1,2 |
| Barbara Zaccagnino 1 | 1 |
| Goce Kalcev 4 | 4 |
| Michela Atzeni 4 | 4 |
| Clelia Madeddu 4 | 4 |
| Federica Sancassiani 4 | 4 |
| Mauro Giovanni Carta 4 | 4 |
| Rosangela Caruso 1,2 | 1,2 |
| Luigi Grassi 1,2 | 1,2 |
1: Università di Ferrara; 2: Azienda USL di Ferrara; 3: Università di Ferrara (ACLAI Lab); 4: Università di Cagliari. * Autore corrispondente.